domenica 19 ottobre 2014

Il grande mistero



maniglia, comò, antico, antichità, ottone, nonni, nipoti, figli, antenati


Una vecchia maniglia
Sfiorata mille e mille volte ormai,
ma le prime volte furono le mani dei miei giovani nonni, più o meno 100 anni fa.
Il loro matrimonio, la loro casa, le loro cose, i loro pochi e semplici propositi:
una famiglia, una vita semplice, dignitosa e onesta.
Eppure ogni unione, per quanto modesta e umile, ha in sé la straordinaria forza del mistero,
perché nessuno sa o può realisticamente immaginare cosa ne sarà dei figli, e dei figli dei figli dei figli.
Ed è così da sempre…

sabato 23 agosto 2014

alla faccia dei cacciatori... il fagiano tenebroso

ero lì che curavo le mie piantine, quando è venuto a farmi compagnia un nuovo amico...

fagiano tenebroso - foto Dino Giommi - all rights reserved

fagiano tenebroso - foto Dino Giommi - all rights reserved

per sua fortuna sono solo un cacciatore di immagini e di emozioni, quindi sono corso in casa e armato di reflex e tele gli ho "sparato" per una buona mezz'ora mentre lui giocava a nascondino andando sempre dalla parte opposta della fila.... ero di qua, e lui andava di là.. andavo di là e lui ritornava di qua...

stavolta appunto gli è andata bene, ma tra pochi giorni riapre la caccia e quei pezzi di merda che girano qui intorno lo stenderanno, e questo mio post sarà solo un necrologio anticipato: "oggi, trafitto da una valanga di pallini di piombo sparati da un valoroso portatore di doppietta, è morto Faggy, il bel tenebroso che con un verso potente annunciava il suo passaggio e lanciava segnali d'amore...."

domenica 10 agosto 2014

lasciamoli fare... tanto per capire meglio

non sono un contadino e non avevo nessuna esperienza, così quando ho deciso per i piccoli frutti ho cercato tutte le notizie possibili, ho studiato, ho pianificato e... sono partito
ma nessuno studio ti può dare informazioni efficaci quante te ne dà l'esperienza diretta, soprattutto per la parte che ti mette in relazione con le piante...
e così, ben sapendo che questo sarebbe stato solo un anno di transizione, con l'unico obiettivo di vedere come andava e lavorare solo per tenere in vita e migliorare le piante, mi sono concesso un approccio meno fisico e più mentale, appunto, come dicevo, per entrare in relazione con le piante.

In un precedente post ho detto di come i lamponi mi stavano mostrando il loro vero aspetto, che non ha niente a che vedere con i rametti stentati e penzoloni dello scorso anno...
poi ho pensato di lasciarli proprio andare, perchè volevo capirne la vera natura:
quindi nessun intervento di contenimento, se non la potatura dei rami vecchi dello scorso anno...

Il risultato è stato questo:


lampone, lamponi, coltivazione, potatura

in pratica... una foresta!
Da una sola pianta spuntano decine di polloni, non solo vicini al colletto, ma anche distanti perchè le radici si espandono in maniera impressionante ed è una pianta stolonifera

So bene che dovrò potare, e tanto, ma questa cosa non l'ho trovata scritta da nessuna parte. Nessuno ti parla di quanto sia prolifico il lampone, nessuno ti dice di non preoccuparti se sbagli a potare un pollone.

Adesso ne so certamente di più, e sono contento di aver potuto giocare un po' al piccolo scienziato che osserva e trova una sintesi.

Va beh... intanto mi preparo per la prossima pacciamatura





martedì 5 agosto 2014

un giovane Michelangelo Buonarroti

Sto riguardando l'archivio dopo aver chiuso un'altra tappa di una campagna fotografica che mi porterà ancora in centinaia di chiese...

Qui ero a Firenze, nella chiesa di Santo Spirito, uno scrigno di bellezze soprattutto del XV secolo..

nella sacrestia mi sono trovato davanti a questo

crocifisso di santo spirito - Michelangelo Buonarroti - foto D. Giommi - all rights reserved


crocifisso di santo spirito - Michelangelo Buonarroti - foto D. Giommi - all rights reserved

crocifisso di santo spirito - Michelangelo Buonarroti - foto D. Giommi - all rights reserved
 
 
quando lo realizzò, Michelangelo aveva circa 18 anni e conosceva già perfettamente il corpo umano, perchè in Santo Spirito ne studiava l'anatomia, sezionando cadaveri...
 
Ora: di crocifissi importanti ce ne sono e non parlo solo di quelli di grandissimi artisti che immancabilmente si sono misurati nella rappresentazione simbolo della cristianità, ma quest'opera
mi sembra un po' fuori concorso, per una serie di ragioni...
 
Il dibattito è aperto e completerò il ragionamento dopo...


giovedì 10 luglio 2014

lamponi seconda ondata

...eccoli qua, io ho fatto la mia parte, loro la loro, non solo crescendo e moltiplicandosi, ma insegnandomi come veramente sono fatti e come dovranno essere: belli robusti e folti...

venerdì 27 giugno 2014

fiori di zucca....

la mattina presto (si fa per dire, perchè in campagna d'estate alle 7,15 è tardi, tardissimo) è piacevole fare un giro di semplice osservazione e sentire sulla pelle l'aria ancora fresca. Il sole è sorto da poco e la luce ancora radente è la condizione ideale, coi suoi chiaroscuri, per dare volume alle cose....
una delle meraviglie dell'orto, protagonista per vigore e bellezza, è sicuramente la pianta di zucchine...

zucchina, fiore di zucca

peccato che il telefonino non sia una vera macchina fotografica, ma credo renda l'idea...
Comunque... la zucchina del tuo orto è davvero qualcosa di sublime nel piatto, dolce, tenera e profumata che innamora, si cucina con un po' di olio extravergine, aglio, prezzemolo e un pizzico di sale, cosi, semplicemente, con l'accortezza, dopo 5 minuti, di chiudere il fornello quando ancora la polpa è bianca e coprire, lasciando che la cottura finisca col calore autoprodotto. 
Si perchè la zucchina è composta al 95% di acqua, che ovvviamente mantiene il calore a lungo.
Dal punto di vista nutrizionale la zucchina contiene significative quantità di vitamine A e C (ulteriore motivo per cuocerla il meno possibile), carotenotidi e sali minerali, ed aiuta l'organismo in caso di insufficienze renali, infiammazioni urinarie, dispepsie, dissenteria, enteriti, oltre ad avere un blando effetto rilassante...
Il fiore che si vede nella foto è un maschietto, o maschione, considerate le dimensioni ;-)), e a differenza dei fiori femmina, che sono quelli al vertice della zucchina, ha un gambo proprio e la specifica ed unica funzione di fecondare le femminucce della stessa pianta, che poi diventano zucchine. Quindi gli appassionati di fiori di zucca dovranno fare attenzione a non reciderli tutti, sennò niente zucchine!!!



lunedì 16 giugno 2014

misto frutti di bosco...

avevo cominciato con i soli lamponi, ma ora cammino fra 800 piante con tutti quei fruttini colorati e saporiti che sembrano dirmi "dai su! raccoglici, non farci avvizzire qui!"
"si, si, io vi raccolgo, ma non posso mangiarvi tutti, va bene se vi trasformo in confettura?"

foto dino giommi - all rights reserved

"siii! e fa in modo che la possano assaggiare in tanti, sennò come possono capire la differenza con quella fatta con i nostri cugini stranieri congelati?"