domenica 10 agosto 2014

lasciamoli fare... tanto per capire meglio

non sono un contadino e non avevo nessuna esperienza, così quando ho deciso per i piccoli frutti ho cercato tutte le notizie possibili, ho studiato, ho pianificato e... sono partito
ma nessuno studio ti può dare informazioni efficaci quante te ne dà l'esperienza diretta, soprattutto per la parte che ti mette in relazione con le piante...
e così, ben sapendo che questo sarebbe stato solo un anno di transizione, con l'unico obiettivo di vedere come andava e lavorare solo per tenere in vita e migliorare le piante, mi sono concesso un approccio meno fisico e più mentale, appunto, come dicevo, per entrare in relazione con le piante.

In un precedente post ho detto di come i lamponi mi stavano mostrando il loro vero aspetto, che non ha niente a che vedere con i rametti stentati e penzoloni dello scorso anno...
poi ho pensato di lasciarli proprio andare, perchè volevo capirne la vera natura:
quindi nessun intervento di contenimento, se non la potatura dei rami vecchi dello scorso anno...

Il risultato è stato questo:


lampone, lamponi, coltivazione, potatura

in pratica... una foresta!
Da una sola pianta spuntano decine di polloni, non solo vicini al colletto, ma anche distanti perchè le radici si espandono in maniera impressionante ed è una pianta stolonifera

So bene che dovrò potare, e tanto, ma questa cosa non l'ho trovata scritta da nessuna parte. Nessuno ti parla di quanto sia prolifico il lampone, nessuno ti dice di non preoccuparti se sbagli a potare un pollone.

Adesso ne so certamente di più, e sono contento di aver potuto giocare un po' al piccolo scienziato che osserva e trova una sintesi.

Va beh... intanto mi preparo per la prossima pacciamatura





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