sabato 23 agosto 2014

alla faccia dei cacciatori... il fagiano tenebroso

ero lì che curavo le mie piantine, quando è venuto a farmi compagnia un nuovo amico...

fagiano tenebroso - foto Dino Giommi - all rights reserved

fagiano tenebroso - foto Dino Giommi - all rights reserved

per sua fortuna sono solo un cacciatore di immagini e di emozioni, quindi sono corso in casa e armato di reflex e tele gli ho "sparato" per una buona mezz'ora mentre lui giocava a nascondino andando sempre dalla parte opposta della fila.... ero di qua, e lui andava di là.. andavo di là e lui ritornava di qua...

stavolta appunto gli è andata bene, ma tra pochi giorni riapre la caccia e quei pezzi di merda che girano qui intorno lo stenderanno, e questo mio post sarà solo un necrologio anticipato: "oggi, trafitto da una valanga di pallini di piombo sparati da un valoroso portatore di doppietta, è morto Faggy, il bel tenebroso che con un verso potente annunciava il suo passaggio e lanciava segnali d'amore...."

domenica 10 agosto 2014

lasciamoli fare... tanto per capire meglio

non sono un contadino e non avevo nessuna esperienza, così quando ho deciso per i piccoli frutti ho cercato tutte le notizie possibili, ho studiato, ho pianificato e... sono partito
ma nessuno studio ti può dare informazioni efficaci quante te ne dà l'esperienza diretta, soprattutto per la parte che ti mette in relazione con le piante...
e così, ben sapendo che questo sarebbe stato solo un anno di transizione, con l'unico obiettivo di vedere come andava e lavorare solo per tenere in vita e migliorare le piante, mi sono concesso un approccio meno fisico e più mentale, appunto, come dicevo, per entrare in relazione con le piante.

In un precedente post ho detto di come i lamponi mi stavano mostrando il loro vero aspetto, che non ha niente a che vedere con i rametti stentati e penzoloni dello scorso anno...
poi ho pensato di lasciarli proprio andare, perchè volevo capirne la vera natura:
quindi nessun intervento di contenimento, se non la potatura dei rami vecchi dello scorso anno...

Il risultato è stato questo:


lampone, lamponi, coltivazione, potatura

in pratica... una foresta!
Da una sola pianta spuntano decine di polloni, non solo vicini al colletto, ma anche distanti perchè le radici si espandono in maniera impressionante ed è una pianta stolonifera

So bene che dovrò potare, e tanto, ma questa cosa non l'ho trovata scritta da nessuna parte. Nessuno ti parla di quanto sia prolifico il lampone, nessuno ti dice di non preoccuparti se sbagli a potare un pollone.

Adesso ne so certamente di più, e sono contento di aver potuto giocare un po' al piccolo scienziato che osserva e trova una sintesi.

Va beh... intanto mi preparo per la prossima pacciamatura





martedì 5 agosto 2014

un giovane Michelangelo Buonarroti

Sto riguardando l'archivio dopo aver chiuso un'altra tappa di una campagna fotografica che mi porterà ancora in centinaia di chiese...

Qui ero a Firenze, nella chiesa di Santo Spirito, uno scrigno di bellezze soprattutto del XV secolo..

nella sacrestia mi sono trovato davanti a questo

crocifisso di santo spirito - Michelangelo Buonarroti - foto D. Giommi - all rights reserved


crocifisso di santo spirito - Michelangelo Buonarroti - foto D. Giommi - all rights reserved

crocifisso di santo spirito - Michelangelo Buonarroti - foto D. Giommi - all rights reserved
 
 
quando lo realizzò, Michelangelo aveva circa 18 anni e conosceva già perfettamente il corpo umano, perchè in Santo Spirito ne studiava l'anatomia, sezionando cadaveri...
 
Ora: di crocifissi importanti ce ne sono e non parlo solo di quelli di grandissimi artisti che immancabilmente si sono misurati nella rappresentazione simbolo della cristianità, ma quest'opera
mi sembra un po' fuori concorso, per una serie di ragioni...
 
Il dibattito è aperto e completerò il ragionamento dopo...