Quando un anno fa ho deciso di partire con i piccoli frutti avevo l’idea, ma la pianificazione poggiava solo su un po’ di studio e tanta, tanta forza, fisica e mentale, per la serie “qualunque cosa sia, ce la farò”…
Nonostante il mezzo sangue abruzzese, che ti rende euforico ogni ragionevole dubbio, devo ammettere che è stata davvero dura, con il terreno inzuppato dalla pioggia che la scorsa primavera sembrava non finire mai… e nessuno viene a farti le buche (800), perché il fango è fango, e i mezzi affondano, e le piantine, che nel frattempo ti arrivano inscatolate come sardine e cominciano ad ammuffire… continua…
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